10 segnali per riconoscere una dittatura

Proviamo a riassumere alcune delle principali caratteristiche di una dittatura, che CHIUNQUE abbia studiato la storia (con un briciolo di pensiero critico) dovrebbe essere in grado di riconoscere:

1) massiccio utilizzo delle forze dell’ordine per il controllo di attività comuni della popolazione;

2) limitazione all’accesso di beni, servizi e diritti, spesso subordinato al possesso di lasciapassare e carte attestanti l’adesione all’ordine costituito;

FONTE: profilo Twitter di Burioni – 23 luglio 2021

3) divieti di riunione o manifestazione in pubblico oltre un certo numero (talvolta anche in privato), accompagnati da criminalizzazione e/o patologizzazione del dissenso;

4) controllo pressoché totale dei mezzi di informazione, essenzialmente senza contraddittorio, a difesa e preservazione del potere vigente;

FONTE: pagina Facebook di Mentana – 18 luglio 2021

5) utilizzo di comitati tecnici e scientifici per giustificare qualsiasi decisione senza contraddittorio, che non solo è incriticabile dai profani (la plebaglia ignorante), ma è anche poco individuabile come responsabilità, essendo un “collettivo” e non un singolo che ci mette la faccia;

6) individuazione di un nemico – esterno e/o interno – sul quale riversare addosso ogni colpa ed ogni eventuale fallimento proprio, accusandolo di essere la causa di “contaminazioni” e perdite di eventuali “purezze” (ideologiche o fisiche che siano);

7) restrizioni sempre più forti, accompagnate da dichiarazioni sulle colpe del “nemico”, nonché da lamentele sul fatto che “se non fosse per lui avremmo fatto altre scelte“;

FONTE: Il Fatto Quotidiano – 22 luglio 2021

8) utilizzo continuo di “testimonial” famosi, ma principalmente accademici, che cerchino giustificazioni e motivazioni pseudo intellettuali al regime vigente;

9) modifiche sostanziali al mondo dell’istruzione (scuole e università), che deve diventare il primo promotore delle istanze del potere;

10) continua negazione da parte dei sostenitori del potere di vivere in dittatura, ed esaltazione altrettanto continua del concetto di “libertà” che il regime dona con magnanimità.

FONTE: profilo Twitter di Formigli – 11 agosto 2021

E potremmo continuare a lungo, ma il parallelismo con la dittatura dei giorni nostri è già evidente.

Del resto era lo stesso Mattarella a dire: « la storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva ».

FONTE: profilo Twitter Quirinale – 25 aprile 2019 e 5 settembre 2021

Ah no, quello era il 2019! Oggi l’unica libertà è quella di obbedire.

Non andrà tutto bene…